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SI PARLA:
CHI SIAMO
Si sa che l'alchimia è fondata sulle metamorfosi fisiche operate dallo spirito, denominazione data al dinamismo universale emanato dalla divinità, che mantiene la vita e il movimento, o ne provoca l'arresto e la morte, fa evolvere la sostanza e si conferma come il solo animatore di tutto ciò che esiste.
Fulcanelli, le Dimore Filosofiale, vol II
Il Rito del Fuoco
Dal sapere tramandato attraverso le generazioni si rinnova il mistero della creazione.
Il fuoco, la passione antica e lo spirito si uniscono per concorrere alla delicata alchimia di gesti ed elementi che accompagnano il rito certo e tuttavia inspiegabile che porta alla sostanza più sottile, leggera, preziosa.
Il Fuoco, l'emblema stesso della famiglia De Mezzo.
Il fuoco per sublimare dalla vinaccia l'acqua di vita, quello che si usa per lavorare, ma soprattutto quello interiore, che ha alimenteto l'irruenza, la voglia di fare, il calore e l'enfasi nei rapporti umani fino a determinare la denominazione stessa degli antiche De Mezzo: Temporale

C'era una volta l'alambicco...
Così potrebbe iniziare una breve trattazione delle tecnologie e delle strumentazioni che via via si sono perfezionate intorno alla produzione della grappa.
In questo settore la tecnologia italiana ha saputo raggiungere notevoli traguardi.
Dal più semplice strumento di distillazione, l'alambicco appunto, costituito da una fonte di calore, da una caldaia, da un coperchio, da un colettore o collo di cigno e da un refrigerante, l'evoluzione non ha subito soste.
L'alambicco più semplice è quello a fuoco diretto a vinacce sommerse.
E di difficile gestione, di distillazione veloce, ma il prodotto che se ne ricava deve essere ridistillato.
L'alambicco a fuoco diretto a vinacce sommerse con elmo deflemmatore è già più sofisticato.
Insieme con quello che monta un deflemmatore particolare, la sfera di Ergot rappresenta un buono strumento che è in grado di ottenere grappe di 50/60° e quindi di distillare una sola volta.
Se le vinacce sono sane, con questo tipo di distillatore è possibile ottenere risultati ottimi.
Esiste poi un distillatore a bagno maria nel quale il calore è fornito da una fonte diretta e viene trasmesso alle vinacce tramite un'intercapedine nella quale è racchiuso un liquido (acqua o olio).
Questo apparecchio è molto interessante perchè evita il surriscaldamento delle vinacce, causa di formazione di una sostanza detta furfurolo e di queste altre sostanze dal sapore o dal'aroma cattivo.

I quattro Grandi Elementi hanno la loro natura proprio come un bambino ha una madre; il fuoco riscalda, l'aria si muove, l'acqua bagna, la terra è solida.
Shitou Xiquian
LA NOSTRA PRODUZIONE










LA GRAPPA DEL MESE DI APRILE 23

ZENZERELLO
Spiritual Sprint

Bevanda spiritosa
ingredienti: alcole, zucchero,
infuso scorze limone e zenzero,
aromi naturali.

LE GRAPPE

La Grappa, un gioiello tutto italiano

Grappa. un nome che indica una tradizione, una cultura tutta italiana.
Un prodotto che oggi non ha nulla da invidiare ai grandi nomi della distillazione.
La grappa ha origini antiche e forse proprio per la sua lunga storia è riuscita nei secoli ad affermarsi, ad assumere quella personalità inconfondibile che oggi ha sempre più estimatori. Non solo in Italia.

Ma la strada per arrivare alla grappa era ancora tanta.
Fino ai primi del'600 infatti, il distillato era sempre di vino e mai di vinacce.
Furono un gesuita, Atanasio Kircher, e il suo confratello italiano Francesco Terzi Lana a indicare la vinaccia come fonte di alcool.
Questa la storia "ufficiale".
Ma da antichi documenti si evince che in Friuli e in Veneto già nel '400 e nel '500 queste popolazioni facevano commercio di grappa con l'estero.
E forse dovremmo fare ancora un salto indietro, in quell'epoca nella quale l'usanza voleva che, terminata la fermentazione del mosto, i "padroni" e i "servi" si spartissero il prodotto ottenuto: ai primi il vino, ai secondi le vinacce.
E probabilmente qualche servo ha provato a fare ciò che il padrone faceva con il vino (cioè distillare) e per paura che, scoperto il risultato, il padrone si prendesse anche le vinacce, il segreto fu custodito per molto tempo.

I segreti per una migliore degustazione
Innanzitutto occorre scegliere il bicchiere giusto, quello a forma di tulipano; versarsi la grappa prescelta; lentamente sorseggiarla cercando sapori, odori, corposità particolari: gustare una grappa è un vero piacere, ma la degustazione ha le sue regole e bisogna rispettarle.
Non è facilissimo degustare la grappa poichè ha una gradazione alcolica molto alta, tra i 40° e i 60° e le sostanze volatili in essa contenute svaniscono rapidamente.
Tuttavia, proviamo a fissare alcuni parametri base, iniziando dalla classificazione.
Le grappe si possono dividere in giovani, conservate in contenitori diversi dal legno, dove hanno affinato le loro caratteristiche e invecchiate quando hanno "vissuto" per un periodo più o meno lungo in fusti di legno, di essenze diverse, come il rovere o il frassino e hanno acquistato caratteristiche molto diverse da quelle che avevano al momento della nascita.
Poi ci sono le grappe aromatiche (grappe di moscato, di malvasia, e così via); grappe aromatizzate ottenute per mezzo della macerazione con piante officinali (alla ruta, alla genziana,ecc.)
Per valutare nel complesso una grappa è necessario prendere in considerazione tre generi di valutazione: quella "visiva" che analizza la limpidezza e la tonalità del colore del distillato.
Poi c'è la valutazione "olfattiva" che si determina dagli elementi volatili della grappa. In questo tipo di valutazione occorre molta esperienza perché si tratta di riconoscere e di "sentire" gli odori che provengono da tre gruppi di composti chimici: gli esteri, le aldeidi, e gli alcoli.
Questo tipo di valutazione si fa sia con il bicchiere fermo, per analizzare le sensazioni derivanti dagli elementi più volatili, sia facendo ruotare il distillato nel bicchiere per ottenere un'analisi olfattiva più completa.
Infine c'è la valutazione gustativa che serve a "scovare" i sapori che ci sono in una grappa e che sono il dolce, l'acido e l'amaro.
La perfetta equilibratura tra i tre sapori fanno eccellente una grappa.



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